Tutti noi amiamo il gelato, dessert che grazie alle sua inimitabile freschezza permette di combattere il caldo e le elevate temperature che caratterizzano le giornate estive. Veramente pochi sono, però, i palati capaci di distinguere il gelato artigianale da quello industriale. La disputa tra questi due dolci è da tempo un tema in grado di scatenare accesi confronti, con i gelatieri sempre pronti a rivendicare la qualità dei propri prodotti e, dall’altra parte, moltissime aziende spinte a veicolare messaggi volti a confermare la qualità degli ingredienti impiegati all’interno delle produzioni.
Ma quali sono le vere differenze tra questi due gelati? Perché i prodotti artigianali vengono considerati da tutti più salutari rispetto a quelli appartenenti alla grande distribuzione? Nei paragrafi successivi verranno fornite tutte le informazioni in merito ai gelati artigianali e a quelli industriali, due dessert dal gusto all’apparenza simile, ma certamente diversi per moltissime caratteristiche.
Gelato artigianale: la qualità, il gusto e la freschezza del made in Italy
Come non iniziare dai dessert di tipo artigianale, golosità a cui veramente pochi sanno rinunciare. Realizzati mediante innovative gelatiere, proprio come quelle proposte da www.gelatoacasa.it, i prodotti di questo tipo possono essere acquistati solamente presso gelaterie e vengono serviti all’interno di coppette, coni o brioches. I gelati artigianali si caratterizzano per la genuinità dei prodotti e della preparazione, ragione per la quale, a differenza dei prodotti industriali, questi ultimi non possono essere considerati alimenti a lunga conservazione.
Lo sviluppo di nuove tecniche e la costante ricerca di proporre dolci completamente naturali ha permesso a moltissime gelaterie di sviluppare preparazioni più salutari e meno caloriche, prive di coloranti, addensanti ed emulsionanti artificiali. Uno degli elementi distintivi di un gelato artigianale è, infatti, la qualità degli ingredienti, i quali dovranno essere obbligatoriamente freschi.
Gelato confezionato: dal Mottarello fino ai giorni nostri
Note a più o meno a tutti sono le origini siciliane del gelato, tuttavia in pochi sanno che anche il gelato industriale è nato in Italia, più precisamente nel 1948 con il famosissimo Mottarello. Oggi come allora questo dolce viene preparato mediante processi estremamente precisi, i quali vedono l’impiego di ingredienti a lunga conservazione come latte in polvere, succhi di frutta concentrati, coloranti, emulsionanti, stabilizzanti e aromi.
A differenza del gelato artigianale, prodotto con frequenza quotidiana, quello industriale viene prodotto con mesi di anticipo rispetto al consumo e a questo viene incorporata una notevole quantità d’aria al fine di incrementarne il volume.
In virtù del prevalente impiego di ingredienti di tipo chimico, le differenze tra il gelato artigianale e quello industriale non riguardano il solo gusto. I prodotti proposti nei banchi frigo dei supermercati o nei bar risultano, infatti, anche notevolmente più grassi e ricchi di calorie.
Gelato naturale: quando il gelato artigianale raggiunge l’eccellenza
Oltre ai due dolci sopracitati vi è un ulteriori tipologia di gelato, quello naturale. Con questo termine si è soliti indicare un prodotto realizzato evitando l’impiego di semilavorati industriali, cioè senza l’ausilio di additivi, quali conservanti, stabilizzanti, coloranti e qualsiasi altro elemento chimico. È quindi possibile affermare che il gelato naturale è a tutti gli effetti un gelato artigianale sano e dal valore qualitativo più elevato.
Alla base di un prodotto come quelli descritti all’interno di questo paragrafo vi è, dunque, un’attenta e accurata selezione degli ingredienti, i quali dovranno essere riconoscibili in maniera distinta dal palato. Ad affiancare la sapienza nella scelta degli elementi non possono, inoltre, mancare competenze e tecniche specifiche e, soprattutto, gelatiere di grande qualità, oggi più che mai fondamentali nella realizzazione di un prodotto di alto profilo.