Quando contattare un investigatore privato?

L’investigatore privato, anche noto come detective, è un professionista abilitato dal Prefetto. Il suo compito è quello di condurre indagini in situazioni complesse da sbrogliare attraverso varie attività. Puoi constatarlo di persona cercando informazioni tra i servizi offerti da questo Investigatore privato a Roma che, in quanto tale, opera in differenti ambiti e, talvolta, in collaborazione con altri professionisti in ambito legale. Per chiarire quando è il caso di contattare un investigatore privato occorre, innanzitutto, specificare le generalità di questo professionista, cosa che faremo proprio in questo breve approfondimento.

Di cosa si occupa l’investigatore privato?

L’investigatore privato è un libero professionista o titolare di un’agenzia investigativa. Il suo operato può riguardare l’ambito privato così come quello aziendale o pubblico a seconda delle sue specializzazioni. Per esempio il ramo privato riguarda tutte le situazioni per le quali è necessario produrre prove legali da mostrare ad un giudice, come ad esempio i casi di infedeltà coniugale o affido di minori. In queste particolari circostante l’investigatore viene ingaggiato per procurare prove al cliente che, tuttavia, non devono essere intese come sole fotografie o altro documento cartaceo. L’investigatore privato, infatti, viene interpellato nell’ambito delle cause di divorzio e di affido e le prove che egli avrà prodotto avranno il valore di testimonianza.

L’operato di questo professionista, quindi, è caratterizzato dalla conoscenza dei limiti della legge, soprattutto in materia di tutela della privacy. In ogni caso la sua parola non vale come esclusiva certezza della ragione del cliente perché c’è sempre da considerare la difesa della controparte e il parere del giudice.

Ingaggi e servizi nel ramo pubblico

Nell’ambito aziendale o pubblico, invece, l’operato dell’investigatore privato spazia dalle bonifiche aziendali alle indagini sulla condotta di dipendenti e altri soggetti. Per esempio il datore di lavoro può avvalersi dell’operato di questo professionista qualora sospetti che un dipendente chieda permessi di lavoro per malattia o assistenza pur non avendone necessità.

Assenteismo e abuso di questi diritti sono gli esempi più classici per i quali l’investigatore può essere chiamato ad operare ma ci sono anche questioni aziendali più complesse, come movimenti finanziari sospetti o condotte illecite in transazioni finanziarie. Infine ci sono i casi di scomparsa di persone o di rintracciamento di soggetti dei quali si sono perse le tracce. In tali circostanze l’investigatore privato può agire autonomamente o in collaborazione con le autorità a seconda della situazione.

Perché chiamare il professionista

Chiaramente l’operato dell’investigatore, consapevole del funzionamento di norme, leggi e prassi, non interferirà con quello delle forze dell’ordine. Ecco perché nei casi di scomparsa di una persona può essere sempre ingaggiato da interessati o familiari ma, in ogni caso, la sua attività non sarà volta a screditare altre indagini in corso.

Come vedi le situazioni per le quali è possibile ingaggiare un investigatore privato sono molteplici. Se e quando sarà necessario sarà possibile fare riferimento a questa figura che sarà lieta di fissare un appuntamento per chiarire la situazione per la quale è richiesto il suo intervento. A questo punto sarà lo stesso professionista a suggerire le migliori strade percorribili e, quindi, proporre una strategia di intervento o il consulto con altre figure professionali come avvocati, assistenti sociali, medici legali e così via.

This article was written by Francesco Balletti

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