Esistono alcune regole per vendere diamanti, una fra tutte è la certificazione, che ne conferisce il valore e le sue peculiarità.
La valutazione dei diamanti usati è importante per chi intende investire in queste pietre per ottenere alti guadagni,ma, per contro, può essere anche un evento rischioso se non è noto il vero valore dei diamanti.
Per conoscere le modalità di valutazione dei diamanti è importante sapere che questo procedimento si basa su cinque fattori principali: caratura, colore, purezza, taglio e certificazione dei diamanti.
Vendere diamanti certificati: la valutazione dell’usato
Quando si decide di vendere dei diamanti usati, è necessario essere molto attenti a tutte le fasi che caratterizzano la vendita e non tralasciare nessun dettaglio, in particolare per quanto riguarda la valutazione dei diamanti usati, che poi sarà utile nella fase di formulazione del prezzo dei diamanti usati. Questa attività in genere spetta a realtà come i banco metalli e i compro oro; sui prezzi dei diamanti si possono verificare valutazioni errate, pertanto è bene comprendere al meglio le caratteristiche dei diamanti.
In natura, infatti, non esiste un diamante uguale all’altro, per riconoscere le qualità e fare una valutazione gratuita scrupolosa si utilizza il criterio delle 5C che consente un esame più approfondito.
La regola delle 5C
Prima di tutto è bene sapere che l’unità di misura del diamante è il carato che corrisponde a 0,20 grammi, indicando quindi il peso. Il valore dei diamanti è proporzionale anche al colore: i più pregiati tendono al bianco e sono privi di saturazione, mentre quelli ri colore giallo hanno un valore inferiore. La scala del colore diffusa a livello internazionale parte dalla lettera D, che indica il più bianco, fino alla lettera Z, che si riferisce al più giallo.
Tra le caratteristiche che influiscono maggiormente sul prezzo dei diamanti c’è la purezza. Anche qui, la scala conosciuta a livello internazionale parte da IF, ovvero internamente puro al microscopio, fino ai Piquet, dove le inclusioni sono visibili ad occhio nudo.
Molto importante come caratteristica è la qualità di taglio del diamante, perché la rifrazione della luce dipende molto dalle proporzioni della tavola, della corona e del padiglione del diamante. In genere, un diamante tagliato asimmetricamente e non ottimale è dovuto alla salvaguardia del peso, comportando però un deprezzamento dovuto ad una peggiore rifrazione della luce. Questa casistica fa capire perché due diamanti di uguale peso, colore e purezza possono evidenziare prezzi anche molto diversi in virtù della differenza di giudizio di taglio compreso tra Excellent e Fair / Poor.
In ultimo, ogni diamante dovrebbe portare con sé una certificazione autentica, fornita dai principali istituti gemmologici indipendenti e riconosciuti a livello internazionale, dove si indicano nel dettaglio le caratteristiche di queste pietre preziose.
Non è compresa nella classificazione delle 5C, la fluorescenza. Questa particolarità, però, può influire in modo importante sulla quotazione dei diamanti sul mercato. Generalmente, i diamanti con fluorescenza media o forte hanno un valore più contenuto sul mercato.
Valutazione dei diamanti: il listino Rapaport come riferimento
Rispetto a circa 40 anni fa, oggi esiste un metodo efficace per classificare i diamanti, preciso e riconosciuto in tutto il mondo. Punto di riferimento per la valutazione dei diamanti è il listino Rapaport, che indica la quotazione dei diamanti in base a tre caratteristiche: dimensioni, colore e purezza. Si tratta di un documento, aggiornato ogni settimana, che non può essere consultato da chiunque, se non dagli esperti membri dell’associazione Rapnet.
In tal senso a fornire tutti i servizi e l’assistenza durante la vendita di un diamante sono società come Banco Diamanti, che spesso sono in grado di assicurare il miglior prezzo garantito.
E’ doveroso fare una precisazione in merito al listino Rapaport, ovvero è l’unica tabella di valutazione dei diamanti attendibile, che però deve essere ben interpretata perché fornisce solo 3 delle 5 caratteristiche appena descritte.
Per questo motivo è sempre consigliato non autogestirsi senza nessun tipo di supporto se si intende investire in diamanti, ma consultare sempre consulenti ed esperti del settore, in grado di fornire assistenza e consigli ad hoc per rendere ogni investimento remunerativo o garantire le migliori condizioni di acquisto di diamanti usati, rispettando la privacy del cliente e fornendo in ogni circostanza le giuste valutazioni sul mercato.